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Ultima revisione: giugno 2007

Ciò che è utile sapere

ACCESSO DIRETTO

Indica che l’utente accede allla prestazione (visita, consulenza, ricovero...) senza la richiesta del medico di famiglia.

CERTIFICAZIONE MEDICO-LEGALE

E’ una certificazione eseguita dallo specialista Psichiatra e/o Psicologo, a seguito di una visita, tendente a valutare, a fini medico-legali, la presenza o meno di un disturbo psichiatrico o più in generale lo stato psichico della persona.

Viene rilasciata su richiesta delle strutture pubbliche che si occupano di pratiche di invalidità civile, rinnovo di patente o porto d’armi, esoneri dal servizio militare, ed altri. Non prevede necessariamente una "presa in carico" da parte del Servizio.

COLLOQUIO PSICHIATRICO

E’ l’intervento base del trattamento psichiatrico. Serve per valutare le condizioni psico-fisiche della persona, per formulare una "diagnosi" (vedi DIAGNOSI), per controllare l’andamento del "progetto terapeutico" (vedi PROGETTO TERAPEUTICO), e per l’eventuale prescrizione farmacologica ed il suo controllo. E’ diverso dalla "psicoterapia" (vedi PSICOTERAPIA).

COLLOQUIO PSICOLOGICO CLINICO

E’ un intervento, svolto dallo psicologo clinico, che serve per valutare i problemi espressi dall’utente e/o dalla famiglia, per formulare in collaborazione con l’utente e/o la sua famiglia, una ipotesi condivisa sulla natura dei problemi e contribuire, per la propria parte, alla elaborazione, attuazione e verifica del "progetto terapeutico/riabilitativo" (vedi PROGETTO TERAPEUTICO e RIABILITATIVO).

CONSULENZA

Si tratta di una visita psichiatrica o di un colloquio clinico - psicologico (a seconda dello specialista che lo esegue), svolta su richiesta di strutture sanitarie o socio - assistenziali che non hanno al proprio interno uno specialista di quella professione. Viene anche eseguita in favore di persone ricoverate all’interno di una struttura sanitaria. E’ finalizzata a valutare le condizioni cliniche, lo stato psicopatologico e comportamentale dell’utente, al fine di giungere alla diagnosi e alla impostazione, attuazione e verifica del trattamento psichiatrico o psicologico.

PROGETTO TERAPEUTICO RIABILITATIVO

E’ un percorso che viene definito dall’equipe multiprofessionale sulla base delle valutazioni dei bisogni dell’utente. Vengono individuati obiettivi realistici, che devono essere intesi come possibili traguardi di miglioramento, realizzabili nel contesto operativo e con le risorse disponibili. Tale progetto deve essere condiviso oltre che da tutta l’equipe, dal paziente, dai familiari e deve prevedere vari livelli valutativi.

Il percorso terapeutico-riabilitativo è sempre individuale e pertanto i tempi sono definiti in relazione alle caratteristiche della persona, nel breve, medio o lungo periodo. Ogni specifico progetto ha però un suo tempo che deve essere “finito”, per consentire periodicamente rivalutazioni complessive dei bisogni e predisposizione di una nuova progettazione. Prevederà quindi, in base ai problemi presentati dall’utente ed ai "mezzi" di cui il Servizio dispone, quale sarà il trattamento più indicato (psicoterapia, farmaci, interventi sociali e di sostegno, ed altri). Spesso un progetto terapeutico prevede più di un tipo di questi interventi, integrati tra loro nell’ambito delle équipe pluriprofessionali di cui i Servizi sono dotati.

I due momenti terapeutico e riabilitativo sono interconnessi.

 La caratterizzazione "riabilitativa", è rivolta al reinserimento dell’utente in ambiti lavorativi, sociali e di vita in genere, là dove la sofferenza lo aveva da questi ambiti allontanato e/o emarginato. Comprende una serie di attività di riabilitazione volte ad aiutare gli individui che presentino una disabilità e/o uno svantaggio sociale legati alla malattia mentale a raggiungere il proprio livello ottimale di funzionamento indipendente nella comunità.

PSICOTERAPIA

E’ un trattamento specialistico che consiste in un rapporto strutturato tra psicoterapeuta e utente. Mira ad ampliare la consapevolezza dell’utente relativamente alle sue emozioni, atteggiamenti, comportamenti, vissuti che egli si propone di modificare e su cui chiede un aiuto specialistico. Si svolge nell’ambito di un progetto terapeutico concordato con l’utente, con frequenza, durata e modalità degli incontri fisse e predefinite e prevede l’utilizzazione di tecniche da parte di operatori dotati di specifiche competenze professionali (psichiatri o psicologi autorizzati a norma di legge all’esercizio della psicoterapia). Si articola in:

- Psicoterapia individuale. Coinvolge in una relazione a due il singolo utente e lo psicoterapeuta.

- Psicoterapia di coppia. E’ rivolta a due soggetti legati da una relazione affettiva per la quale essi stessi si definiscono coppia; il suo obiettivo e quello di migliorare gli aspetti problematici della relazione stessa o di portare ad una definizione consapevole della relazione.

- Psicoterapia familiare. E’ un intervento rivolto al trattamento, nella stessa seduta, di più di un membro di una famiglia o di un intero nucleo familiare disfunzionale, secondo diversi modelli di intervento.

- Psicoterapia di gruppo. Modalità terapeutica finalizzata all’ampliamento della consapevolezza dei propri problemi svolta in un contesto di gruppo, con uno o più terapeuti, entro cui si favorisce la riflessione, il confronto l’arricchimento dei punti di vista su se stessi e sugli altri.

STRUTTURE RESIDENZIALI

Sono strutture territoriali che accolgono per l’intero arco delle 24 ore soggetti che necessitano di interventi terapeutico-riabilitativi. Sono differenziate a seconda del livello di assistenza erogata (alta, media, bassa intensità) dal personale sanitario:
Strutture con presenza continua di personale sanitario nell’arco delle 24 ore
Strutture con presenza di personale sanitario nelle 12 ore diurne nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi questa presenza può essere ridotta
Strutture con presenza di personale sanitario per fasce orarie nei giorni feriali (non più di 6 ore al giorno) o al bisogno. Nei giorni festivi questa presenza può essere assente .Le strutture residenziali  contemplano il soggiorno dei pazienti per periodi dipendenti dal tipo di gravità e di intervento richiesto, ed includono varie tipologie di comunità protette che negli anni si sono poste in netta antitesi alle vecchie realtà manicomiali. Nell'ambito di queste strutture, la più rappresentativa, sorta storicamente in antitesi al sistema manicomiale è la Comunità Terapeutica. Il trattamento in questo caso consiste nella vita comunitaria articolata in attività individuali e di gruppo, sia lavorative che socio-culturali, sempre in relazione al contesto esterno, correlate a trattamenti farmacologici, psicoterapeutici e riabilitativi. Sempre all'interno delle strutture residenziali, prevalentemente alloggiativa e genericamente riabilitativa è la Comunità alloggio, che ospita pochi pazienti privi di un sufficiente grado di autonomia. L'obiettivo è quello di promuovere l'autonomia, e quindi reinserire il paziente nel contesto familiare e sociale; il trattamento consiste principalmente nel dare sostegno per la gestione dei servizi domestici e per le necessità di ordine sociale e sanitario. In tali strutture lo scopo finale è quello di creare un gruppo stabile che possa omologarsi alla famiglia, al cui interno si compia l'esperienza terapeutica di singole persone in interazione tra di loro e con un gruppo di operatori . Strutture intermedie residenziali (SIR), strutture residenziali riabilitative (SRR), centri residenziali terapeutico riabilitativi (CRT), comunità residenziale terapeutica protetta (CRTP), ecc., sono sostanzialmente sinonimi che designano diverse articolazioni della residenzialità psichiatrica ad elevato grado di protezione. Va tuttavia notato che i CRT rappresentano una peculiarità del sistema lombardo, trattandosi di strutture residenziali destinate ad un soggiorno medio/breve, finalizzate ad un lavoro di alta intensità riabilitativa che prevede poi il rientro a domicilio;
Comunità protette (CP) sono – per lo più – le strutture di lunga o lunghissima permanenza per i pazienti ex degenti in O.P., non inseriti in case di riposo



STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI

Le strutture semiresidenziali o diurne, come il Day Hospital, intervengono nei casi in cui il paziente non necessita di un ricovero e allo stesso tempo non trova giovamento dal trattamento di tipo ambulatoriale. Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale, con attività terapeutiche e riabilitative, con particolare attenzione alla risocializzazione dell'utente, attraverso progetti individualizzati. Ha il compito di prevenire e contenere il ricovero, promuovere programmi riabilitativi e risocializzanti individuali ed integrati per gruppi omogenei di utenti, di supportare gli inserimenti formativi, lavorativi ed occupazionali con livelli differenziati di protezione.

 ACCERTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (ASO)

La procedura dell’Accertamento Sanitario Obbligatorio, si fonda sulle stesse basi giuridiche del TSO ed è andata consolidandosi come esperienza operativa nel corso di questi anni in molte realtà anche della nostra Regione. L’ASO fornisce la possibilità di effettuare una valutazione obbligatoria dello stato di salute psichico, con accompagnamento su disposizione del Sindaco e su proposta di un medico, presso il Centro di Salute Mentale oppure presso il Pronto Soccorso.

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO)

Qualora la persona non sia in grado di esprimere il suo consenso, la legge n° 833 del dicembre 1978 prevede che i medici dei servizi pubblici possano, con ordinanza del Sindaco, effettuare un intervento terapeutico anche se il paziente non è consenziente. Il TSO può essere applicato in caso di malattia mentale esclusivamente nei casi in cui si realizzino e vengano documentate da due medici specifiche condizioni:

1) Esistenza di gravi alterazioni psichiche,
2) Rifiuto delle cure da parte della persona
3) Mancanza di alternative per un intervento extraospedaliero

Quindi il TSO viene disposto, su proposta e convalida di due medici, dei quali il secondo deve necessariamente essere della struttura pubblica, con ordinanza del sindaco, con l’accompagnamento a cura della forza pubblica e con l’assistenza di personale sanitario.
 


Vedi anche : Servizi di salute mentale e psichiatria

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